È necessario effettuare un’analisi del terreno prima dell’impianto ed intervenire di conseguenza, normalmente con l’uso di materiali organici e con l’uso dello zolfo. Per impianti non professionali è molto più semplice utilizzare torba per piante acidofile (es. azalee e rododendri), sia in vaso, sia in buche. I primi sintomi di un pH lontano dai valori ottimali per la pianta è l'ingiallimento o una colorazione anomala e diffusa della foglia. La correzione del pH del terreno va eseguita in autunno in modo da permettere ai tiobatteri di degradare lo zolfo in acido solforico. Il metodo migliore è a spaglio in modo uniforme su tutta l'area, e per il mantenimento in terreni acidificati ogni anno bisogna distribuire una dose più piccola di "mantenimento".